• La lunetta della chiesa di Monteverdi.

    Posted on 3 aprile 2020 by Alessandro in Storia.

    Un amico mi segnala che il sito del Comune di Monteverdi Marittimo “afferma che il pannello in ceramica sopra l’ingresso è della scuola dei Della Robbia? E’ possibile? Ci sono documenti?  E’ la prima volta che leggo una citazione simile, se è vera andrebbe valorizzata”.

    In effetti il sito recita:” Nel centro storico di Monteverdi si possono notare importanti testimonianze architettoniche, come la chiesa di Sant’Andrea, fondata nel XIV secolo, che presenta una facciata decorata da una splendida ceramica policroma della celebre scuola dei Della Robbia.”

    Possiamo con certezza datare la chiesa nel XII secolo, la prima citazione documentale di questa chiesa è del 1128, come luogo di redazione di un documento ufficiale a testimoniare che, non fosse altro che per comodità, era stata preferita alla più importante pieve di S. Giovanni e al monastero di S. Pietro, ma non appare azzardato anticiparne la costruzione all’ XI secolo.

    I Della Robbia e la loro bottega, e i numerosi imitatori, hanno lasciato numerose opere in Toscana ma non mi risultano esserci nelle nostre zone. I Della Robbia inventarono e perfezionarono a metà del XV secolo una tecnica detta terracotta invetriata molto adatta per l’uso esterno grazie alla sua resistenza, apprezzata anche per la brillantezza e resistenza dei colori. Nel caso della chiesa di Monteverdi la forma del rilievo viene chiamata “lunetta”. Nei numerosi documenti consultati presso l’archivio della diocesi di Massa non ho trovato traccia della lunetta. Ma è grazie ad una mostra di documenti e fotografie organizzata nell’agosto del 2013 dal Circolo Culturale Badivecchia che possiamo dare un contributo parziale alle domande poste.chiesa-prima-del-1937

    Particolare

    Particolare

    Nella foto si vede chiaramente che la mezzaluna sovrastante l’ingresso è in pietra.

    Una seconda foto ci mostra invece la lunetta policroma e la sostituzione della finestra rettangolare con un rosone. chiesa-dopo-1937

    Particolare

    Particolare

    La lunetta è composta da più pezzi e rappresenta il Cristo risorto con alle spalle un verde paesaggio collinare con cipressi e olivi con frutti in evidenza, sui lati muretti di terrazzamento in pietra, e sullo sfondo un cielo azzurro percorso da nuvole bianche: una bella sintesi del paesaggio agricolo del territorio di Monteverdi.

    Ringrazio chi volesse contribuire alla datazione delle due fotografie della chiesa di S. Andrea.

    In zona esiste la lunetta in terracotta invetriata della Manifattura Ginori di Doccia (datata 1853), posta sul frontone dell’oratorio della vecchia miniera di rame di Caporciano presso Montecatini Val di Cecina. Questa lunetta appare molto più ricca nei colori e contornata da un fregio robbiano a ghirlanda con frutti policromi.

    La lunetta del 1853 di Montecatini V.C.

    La lunetta del 1853 di Montecatini V.C.

    Il confronto tra le due opere, probabilmente provenienti dalla stessa fabbrica, mette in evidenza come la nostra abbia avuto una committenza poco generosa.

    Nel 1843 ” Questa Chiesa Parrocchiale dedicata a Sant’Andrea Apostolo di antichissima data e quasi sconsacrata, per le generose offerte dei fedeli e soprattutto per la grande sollecitudine e per le numerose offerte dell’Arciprete don Romualdo Beldrotti fu restaurata, ripulita e adornata“.

    In anni più recenti vi fu il rifacimento della facciata per volontà del Galletti nel 1937, testimoniato dalla lapide murata in chiesa a sinistra dell’ingresso:

    L’ANNO DEL SIGNORE MILLENOVECENTOTRENTASETTE

    NEL GIORNO DODICESIMO DI SETTEMBRE

    ESSENDO ARCIPRETE DELLA PARROCCHIA

    DON GAETANO FERRI

    S.E. REVERENDISSIMA MONS. FAUSTINO BALDINI

    VESCOVO DI MASSA E POPULONIA

    BENEDICEVA SOLENNEMENTE

    LA FACCIATA DI QUESTA CHIESA

    PER LA MUNIFICENZA

    DEL GR. UFF. GUGLIELMO GALLETTI

    A PIÙ ARTISTICHE FORME

    RICHIAMATA

    Proprio l’accenno alle “più artistiche forme” consente di datare l’apposizione della lunetta al 1937, a spese del conte Galletti, podestà e ricco possidente di Monteverdi, fiorentino. Come fiorentina parrebbe la manifattura della lunetta d’impronta robbiana. A titolo di curiosità segnalo che ancora oggi sono in vendita, anche online, lunette e tondi di ceramiche “robbiane” dedicate a vari santi e specialmente alla Madonna.

    La lunetta esterna della chiesa di Monteverdi.

    La lunetta esterna della chiesa di Monteverdi.

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